lunedì 23 giugno 2008

lunedì 16 giugno 2008

D-War - Dragon Wars

Ieri sera sono passato a trovare un amico che non vedevo da un bel po' di tempo. Prima del mio arrivo, è andato ad affittare un film "speciale" per "festeggiare" il nostro incontro. Un bel gesto, dai, del resto erano mesi che non ci si vedeva. Il bello è che questo mio amico lo ha affittato col preciso intento di vedere un film di merda, roba che nemmeno Italia 1 avrebbe il coraggio di passare... forse.
Il film era il sopracitato D-War. E, manco a dirlo, il mio amico è perfettamente riuscito nel suo intento.

Il film è di una bruttezza rara. Una bruttezza che non riesce nemmeno a disgustare, mi sono ritrovato più volte a ridere di gusto di fronte agli evidenti buchi di sceneggiatura, alle inquadrature totalmente sballate, alla recitazione da codice penale. Ma il bello è che questo film è costato qualcosa come 75 milioni di dollari (americani, per i più puntigliosi)!

La trama (parola forte) è a grandi linee la seguente (è talmente sconclusionata che faccio fatica persino a scriverla in modo comprensibile): un'antica leggenda coreana narra di due draghi, uno buono come il pane, l'altro cattivo come la gramigna, e di come ogni 500 anni nasca una fanciulla che porta dentro di un sé un coso ('na specie di perla che dona poteri da Super Sayan al fortunato drago che se ne appropria) che in pratica diventa maturo al compimento del ventesimo compleanno della già nominata donzella. Ovviamente ogni 500 anni questi due draghi si infoiano come dei cani in calore per conquistare il coso. Nel frattempo, un vecchio babbione addestra un povero stronzo che dovrà proteggere la tipa dal drago cattivo e i suoi seguaci brutti e cattivi (che manco farlo apposta, ricordano vagamente i cattivi di Lord of the Rings). E qui già uno potrebbe chiedersi: ma perché diamine bisogna addestrare un povero mentecatto per proteggere la rintronata quando c'è già un drago buono pronto all'uso? Vabbè, non divaghiamo.
Succede un po' di casino, si passa ai giorni nostri (anzi, si torna, visto che quanto sopra è narrato, di merda, in flashback). Scopriamo che un povero coglione giornalista, interpretato da Jason Behr, è il protettore prescelto della nuova cretina reincarnata (una scialbissima Amanda Brooks). Il suo maestro è interpretato da Robert Forster, che ricopre anche il ruolo di tappa-buchi di sceneggiatura; quando il film è in un vicolo cieco, arriva lui dal nulla e risolve la situazione, lasciando personaggi e pubblico di stucco.
Succede ancora un po' di casino, le forze del male (realizzate in ottima CG) mettono a ferro e fuoco la città, i nostri eroi non fanno altro che scappare a piedi in macchina in elicottero, si arriva allo scontro conclusivo, i draghi si danno un po' di mazzate mentre i nostri eroi confermano la loro totale inettitudine al ruolo, fine (finale per altro che conferma l'incompetenza dell'autore, roba da mettergli le mani addosso).

Cioè, il mio resoconto è davvero molto più logico dello svolgimento del film, che sembra sceneggiato da un bambino dell'asilo dislessico. Succedono cose senza il mio minimo ordine logico, i personaggi si ritrovano in luoghi e situazioni senza che ci venga mostrato come e quando ci si sono ritrovati, i dialoghi sono scritti dal fratello più piccolo, e più scemo, del bambino di cui sopra, le scene si susseguono a caso, il montaggio è stato realizzato mettendo le varie scene in bussolotti della tombola poi estratti a caso e montati nell'ordine di estrazione.
Ahahah, vi giuro, non penso davvero di aver mai visto un film così sconclusionato. Merita di essere visto. vi giuro, raccontarlo non dà idea di che roba sia questo D-War. Altro che Ozpecoso.

venerdì 6 giugno 2008

Secche, quasi trasparenti

Ovvero le attrici che erano veramente gnocche fino a quando hanno deciso, o è stato loro suggerito, di perdere peso... troppo peso.

La lista si trova su FSR, e devo dire che mi trovo d'accordo a proposito di molte delle tizie segnalate.
Per altro, questo è un argomento di cui si è già parlato in passato con un amico, soprattutto a proposito di Gwyneth Paltrow, identificata come colei che ha dato il via a questa deprecabile tendenza, e di Jennifer Connelly, forse l'esempio più emblematico di come perdere troppo peso sia il male.

Burn After Reading Movie

tra pochi mesi a venezia sara' presentato in anteprima Burn After Reading il nuovo fil dei Coen.
dal trailer posso trarre alcune considerazioni:

1- grazie al cielo ripetono molte situzioni e stilemi..quindi cose che scrissi e che son sempre in attesa di esser stampate rimangono valide :)
2- dovremo aspettare un'altra decina d'anni prima che anche solamente provino a fare un altro Capolavoro
3- dalle prime immagini posso dire che brad pitt e' una sfida persa..non tutti i bellocci possono funzionare con i coen..rivogliamo i personaggi ciccioni di una volta
4- sembra che sia ancora un film ambintato nel contemporaneo ma con elementi del passato (guerra fredda ecc..)come intorelable cruelty e ladykillers (come detto si ripetono..)

cmq
avercene di coen

mercoledì 4 giugno 2008

Il nuovo Indy nella storia

Non ho ancora visto il film in oggetto (Indiana Jones and the Kingdom of the Crystal Skull, per i meno attenti), ma devo dire che non ne ho letto molto bene finora. Del resto, Lucas ha messo le mani nella sceneggiatura, potevamo aspettarci un capolavoro?

Comunque, dicevamo, pare il nuovo capitolo della saga dell'archeologo più famoso del mondo sarà comunque ricordato per qualcosa, anche se non per i propri meriti cinematografici, arrivando addirittura al punto di sostituire l'espressione "Jump the shark" nell'immaginario collettivo con il ben più moderno "Nuke the fridge".

Stephen e George ce l'hanno fatta ancora una volta!

martedì 3 giugno 2008

ne parlano tutti...

come potremmo non parlarne noi?
the machine girl



lunedì 2 giugno 2008

Universal in fiamme ...Ritorno al passato


e anche questo è stato un grande spettacolo, guardare per credere.

Poi, da proiezionista/archivista non posso non segnalare questa: i film son tutti salvi, l'incendio ha bruciato qualche tonnellata di video, non i master.

ps: è' sparito un set de Ritorno al futuro, ma se siete veri feticisti degli annoi 80 dovete venite a Gabicce tra qualche giorno:
c'è un ritorno al passato che promette bene