specie di quello italiano...chi l'ha capito?
Venezia, dal web all'isola dei corti - Corriere della Sera
giovedì 23 agosto 2007
sabato 18 agosto 2007
venerdì 10 agosto 2007
un po' di "liste" e classifiche
pure troppe..
rottentomatoes.com si son messi lì han fatto una serie di countdowns che partono dai migiori film di fantascienza, a una lista di 100 (dal peggiore al migliore) film tratti da fumetto a una serie in ordine alfabetico di grindhouse film ec..ecc.
nulla di trascendentale, ma capita di scoprire qualcosa di nuovo
ROTTEN TOMATOES: Grindhouse A to Z
rottentomatoes.com si son messi lì han fatto una serie di countdowns che partono dai migiori film di fantascienza, a una lista di 100 (dal peggiore al migliore) film tratti da fumetto a una serie in ordine alfabetico di grindhouse film ec..ecc.
nulla di trascendentale, ma capita di scoprire qualcosa di nuovo
ROTTEN TOMATOES: Grindhouse A to Z
Non lo sapevo!
Dico, non sapevo che Zack Snyder fosse al lavoro sull'ennesimo [tentativo di] trasposizione cinematografica di Watchmen, graphic novel capolavoro di quel genio di Alan Moore.
Alla recente Comic-Con, Snyder ha parlato un po' del film e ne ha rivelato la data di uscita (2009 inoltrato). A quanto pare, non ne farà un film da ragazzini, ma cercherà di mantenere inalterato l'atmosfera oscura, opprimente e adulta del fumetto. Su /film potete leggere qualcosa in più al riguardo.
Inoltre, sempre su /film, c'è un paragone tra i personaggi del fumetto e gli attori scelti per le varie tentate trasposizioni. Ed è notizia recentissima l'entrata nel cast di quel gran pezzo di figliola di Carla Gugino.
Speriamo bene.
Alla recente Comic-Con, Snyder ha parlato un po' del film e ne ha rivelato la data di uscita (2009 inoltrato). A quanto pare, non ne farà un film da ragazzini, ma cercherà di mantenere inalterato l'atmosfera oscura, opprimente e adulta del fumetto. Su /film potete leggere qualcosa in più al riguardo.
Inoltre, sempre su /film, c'è un paragone tra i personaggi del fumetto e gli attori scelti per le varie tentate trasposizioni. Ed è notizia recentissima l'entrata nel cast di quel gran pezzo di figliola di Carla Gugino.
Speriamo bene.
Il ritorno di Michel Gondry
Be Kind, Rewind è l'ultimo film di Michel Gondry, il regista che ci ha sorpreso con Eternal Sunshine of a Spotless Mind.
La trama del nuovo film narra di Jerry, interpretato da Jack Black, un operaio che lavora in un rottamaio. Il nostro "eroe" tenta di sabotare una centrale elettrica, convinto che sia la causa dei suoi ricorrenti mal di testa. Ma invece si ritrova con il cervello magnetizzato e distrugge inavvertitamente tutti i film della videoteca di un suo amico (Mos Def). Nel tentativo di conservare l'unica cliente del negozio, una vecchietta non propriamente a contatto con la realtà, i due amici decidono di ricreare una serie di film, tra i quali The Lion King, Rush Hour, Ghostbusters, When We Were Kings, Back to the Future, Driving Miss Daisy e Robocop, usando se stessi e i loro concittandini come attori. E diventano le star più grandi di tutto il vicinato.
Be Kind, Rewind sembra una commedia in grado di comunicare alla gente comune la magia del fare cinema. E del piacere di guardarlo.
Su /film trovate un trailer un bassa risoluzione, mentre su Yahoo! Movies trovate lo stesso trailer in alta definizione.
In uscita a cavallo tra la fine di quest'anno e l'inizio del prossimo.
giovedì 9 agosto 2007
Il tizio che ha rovinato Heroes
Che è esattamente quello che Kevin Smith dice di non voler essere nel suo blog a proposito dell'episodio di Heroes: Origins che dirigerà in futuro.
Qui sotto trovate il filmato tratto dalla recente Comic-Con di San Diego dove la cosa è stata annunciata. Piuttosto divertente. :)
Qui sotto trovate il filmato tratto dalla recente Comic-Con di San Diego dove la cosa è stata annunciata. Piuttosto divertente. :)
martedì 7 agosto 2007
Vuoi fare lo splendido?
Allora ti meriti una bella pennellata di merda di fronte a una platea gremita.
Poveretto, c'è rimasto veramente come uno scemo. :)
Poveretto, c'è rimasto veramente come uno scemo. :)
giovedì 2 agosto 2007
Giochi e politica
Al recente E3 che si è svolta a Los Angeles è stato presentato il trailer di Resident Evil 5, nuovo episodio della popolare saga di survival horror prodotto da Capcom, al momento annunciato per PlayStation 3 e X360.
Potete dare un'occhiata al trailer qui sotto.
Graficamente il gioco sembra davvero maestoso, e la sensazione di "caldo" è comunicata in maniera molto credibile. Però non è delle qualità del gioco che mi preme parlare, ma di qualcosa di più serio.
Il trailer ha sollevato polemiche e discussioni per i contenuti mostrati, in particolare per l'ambientazione africana e la conseguente presenza di "nemici" neri (negri, di colore). Inoltre, il protagonista, il "buono", è bianco. Ci sono diversi post e articoli in rete al riguardo, e sollevano tutti punti più o meno validi. Eccovene un paio: The Village Voice e Black Looks.
Sinceramente queste lamentele mi lasciano un po' perplesso, però è anche vero che la storia recente dell'Africa ha avuto episodi di violenza fin troppo simili a quella che si vede nel filmato di RE5.
A questo punto viene da chiedersi fin dove ci si può spingere quando si crea un prodotto di intrattenimento, quanto si può attingere dalla realtà prima di toccare argomenti non adatti a un videogioco (film o libro, anche).
Potete dare un'occhiata al trailer qui sotto.
Graficamente il gioco sembra davvero maestoso, e la sensazione di "caldo" è comunicata in maniera molto credibile. Però non è delle qualità del gioco che mi preme parlare, ma di qualcosa di più serio.
Il trailer ha sollevato polemiche e discussioni per i contenuti mostrati, in particolare per l'ambientazione africana e la conseguente presenza di "nemici" neri (negri, di colore). Inoltre, il protagonista, il "buono", è bianco. Ci sono diversi post e articoli in rete al riguardo, e sollevano tutti punti più o meno validi. Eccovene un paio: The Village Voice e Black Looks.
Sinceramente queste lamentele mi lasciano un po' perplesso, però è anche vero che la storia recente dell'Africa ha avuto episodi di violenza fin troppo simili a quella che si vede nel filmato di RE5.
A questo punto viene da chiedersi fin dove ci si può spingere quando si crea un prodotto di intrattenimento, quanto si può attingere dalla realtà prima di toccare argomenti non adatti a un videogioco (film o libro, anche).
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