lunedì 30 luglio 2007
the exterminators
mi sono accorto che in questo blog non si parla abbastanza di fumetti.
ed è subito ora di porvi un rimedio, quindi ve ne propongo un po' questa settimana, quasi tutti targati Vertigo, per il semplice motivo che la Vertigo è il migliore editore di fumetti Maturi. punto.
di 100 bullets e di Y:the last man ne ho parlato in più occasioni.
ora invece iniziamo da The Exterminators piccolo grande gioiello scritto divinamente da Simon Oliver e disegnato da Tony Moore.
come si capisce da queste righe, a me The Exterminators garba. assai.
un po' perché per gli insettophobici come me a leggere le avventure di disinfestatori si divertono sicuramente.
un po' perché bisogna apprezzare un fumetto così dannatamente tosto e pieno di idee.
un po' perché il tratto di moore è bello pulito e affascinante.
un po' perché creare una storia a partire dallo sconosciuto mondo popolato da gente che si guadagna i pane uccidendo scarafaggi..lo può fare solo uno con le palle quadre.
e Oliver queste palle quadre ce le ha.
protagonista di questa serie è henry james. ex galeotto e appunto dipendente della bug - bee - gone, compagnia di disinfestatori presieduta dal compagno di sua madre.
il buon hj è in una relazione un po' in crisi con una donna in carriera e un po' lesbica, non entusiasta del nuovo lavoro del suo compagno e impelegata in una multinazionale con affari poco chiari.
ok.
poi
attorno a HJ si dipanano una serie di personaggi non da poco, dal vietnamita esperto in insetti, alle lavoratrici di una sorta di bordello intellettuale, dove i clienti - in sale apposite - possono rivivere le situazioni dei loro romanzi preferiti (ma non andiamo oltre).
aggiungeteci il draxx un insetticida che può venire iniettato per endovena con risultati piacevoli (per poco) e che ha la controindicazione di favorire un anomalo sviluppo negli scarafaggi, un misterioso scarabeo dorato e uno scrigno nazista per avere il quadro completo.
infatti abbiamo una componente paranormale non ancora sviluppata
una bella componente "vita di tutti i giorni" con evoluzioni sentimentali e altro.
una componente "complottistica" governativa
e tanta bella azione quotidiana nella lotta agli insettacci maledetti.
onestamente da un punto di vista meramente di costruzione narrativa ha poco di originale. anche perché ormai è difficile fare qualcosa di nuovo nel fumetto.
certo non ha la straordinaria caotica ricchezza di 100bullets (tra le produzioni "nuove" tuttora inarrivabile),
diciamo che il disegno sembra ricalcare uno stile pulito pulito portato al successo in casa Vertigo da Y:the last man. ed è un tratto che a me piace molto
ma se bisogna osservare una particolarità stilistica quella è la capacità alla bisogna di inserire stili diversi nella vignetta (vedi vignettone a destra) dimostrando ancora una volta una totale adattamento della componente visiva e artistica a quella narrativa, offrendo una posizione per seguire la storia, la più agevole possibile.
per concludere, una storia originale
disegni molto belli e utili alla narrazione
il tutto rendono The exterminator quel genere di fumetti che si leggono in un sorso e in grado di aperture mica da poco.
per ora sono disponibili (in inglese) due graphic novels che coprono fino al numero 10 della produzione.
vi faccio sapere per eventuali aggiornamenti
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