dunque..evito gli anatemi sulla sala piena di bambini, perché mi sono già sfogato nel post precedente.
quindi concentriamoci sul film, stando attenti a non spoilerare.
e proviamo a dare giudizi tagliati con l'accetta, giusto per.
dunque raramente un prodotto nato per la tv, ha creato un decente corollario sul grande schermo.
specie le commedie.
prendendo il film di southpark "bigger, longer and uncut" come esempio di passaggio riuscito. possiamo bocciare subito the simpsons, come bocciammo idealmente il film di Family guy "stewie griffin the untold story".
cioè come film non funziona. non tiene bene i 90 minuti
la trama
Springfield ha dei seri problemi di inquinamento, in particolare legati al loro lago. dopo una prima bonifica, l'inquinamento riprende costringendo il governo americano ad adottare drastiche misure, isolando springfield dal mondo.
ovviamente homer ha la sua parte in tutto ciò e le conseguenze per lui e la sua famiglia si rivelano catastrofiche.
Cosa salvare.
- molte gag sono sempre notevoli, superiori in qualità alle ultime presenti nelle più recenti e stanche serie.
e i gioco sull'essere sul grande schermo, funziona..dalla scritta di bart sulla lavagna "non scaricherò questo film" ai titoli di coda (non fuggite subito).
ve ne sono molte notevoli e da vedere e rivedere, così come i riferimenti al mondo disney, e all'attualità.
- vi è un tentativo reale di utilizzare visivamente le possibilità del grande schermo. la qualità dell'immagine è quasi sorprendente per noi abituati a vedere la famiglia gialla in tv, e anche nella composizione delle inquadrature vi è un'attenzione non da poco.
- come detto i soliti riferimenti cinematografici, culturali e letterari: a me è sembrato di vederne uno molto chiaro e ovvio a "la notte del drive-in" di lansdale, tra gli altri.
Cosa buttare via.
- la particolarità dei simpsons è sempre stata la "varietà narrativa". una storia che inizia in un modo, che prende inaspettate direzioni, per poi cambiare nuovamente e risolversi.
qui la storia va invece in una precisa direzione dall'inizio alla fine. ed è una direzione così smaccatamente scontata, banale, prevedibile che uno ci rimane un po' così.
ci sono tutta una serie di eventi "telefonati" che sfiorano l'imbarazzo. sembra quasi che per paura di perdere il filo della storia nei 90minuti, gli autori abbiano pensato di renderla il più quadrata possibile.
ovvero di fare una storia "forte" ma scontanta, nella quale inserire battute e gag brillanti. la cosa funziona solo a metà perché questa storia che viaggia così liscia e senza alcun repentino cambio di direzione, alla lunga intacca anche ciò di buono presente nel film.
- l'abbandono dei personaggi secondari: appaiono sullo sfondo, a mò di macchietta e appaiono praticamente tutti. ma nessuno che "lasci il segno", nessuno in grado di aprire una storia nella storia o di distrarci per un tempo superiore a quello di una battuta.
non vado oltre, anche perché in italia uscirà il 14 settembre e campa cavallo prima che lo vediate (nella pubblicità affermano un'uscita in contemporanea worldwide...se, tranne che in italì)
e per concludere, sì..rispetto alla produzione attuale dei simpsons, questo film è un buon colpo di coda.
ma, nulla di innovativo, nulla che faccia anche solo accendere nella testa la lampadina "capolavoro" e nulla che ti spinga subito finito il film a nasconderti nei cessi del cineama e reinfilarti nello spettacolo successivo.
dovessi dare un giudizio di valore con una parola lapidaria dire.
"carino"
lunedì 30 luglio 2007
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2 commenti:
concordo pienamente, anche se x me vale il biglietto per tutto il pezzo della "love story" tra lui e il maiale... spider pig spider pig.... avevo le lacrime... :)))
Mi trovo d'accordo con tutto quello che hai scritto. Già l'operazione di farne un lungometraggio non mi convinceva, alla fine i Simpson, così come anche Southpark e compagnia bella, sono nati e si sono sviluppati nel cortometraggio e la loro forma perfetta sta lì. Sì, ci sono molte gags carine, come dici tu, i personaggi secondari sono completamente trascurati e non possono essere apprezzati da gente che i S. non li ha mai visti (io sono andata con 12 persone tra le quali, me compresa, a conoscerli eravamo in tre!).Mi ha divertita, certo, ma perchè ci sono affezionata! La prima parte direi che funziona, ma la seconda comincia a perdere i colpi fino alla fine, per i motivi che hai già illustrato più che bene. L'unica cosa che mi riservo di dire è che, se è stata un'operazione consapevole, se il film può essere considerato una gigantesca presa in giro del fatto che per moda si facciano remake e lungometraggi un po’ su tutto ciò su cui è poi possibile fare marketing, allora è geniale...Non so, mi è parso di vedere questa dinamica nel mare di citazioni che ci sono, incluso spider pork, sia come presa per il c...di Spiderman che come ironia sui jingles scaricabili via cellulare dei film di maggiore successo, nei titoli di cosa falsi e con interventi finali alla Pirati dei Caraibi e via dicendo. Sopporto le scene retoriche da foglie al vento e i buonismi del film (che pure i Simpson ogni tanto sostengono anche nelle serie, che comunque continuo ad adorare) solo in funzione del fatto che penso che sia tutto uno sfottere lo spettatore. Non può essere?!
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