martedì 13 febbraio 2007

Ricche & censurate

Warning ! ho avuto la sfortuna di guardare al festival di Rotterdam un documentario sulle grammy premiate Dixie Chicks.. Senza sapere nulla di queste “band”, volevo vedermi un bel doc musicale (tra l’altro qua’ e’ uscito “I am your Man” su Leonard Cohen, si dicono meraviglie) , dato che il pubblico lo aveva super votato. Dopo aver visto il film capisco il motivo di un tanto successo.
E’ contro Bush. Ah, beh, allora…
In pratica q
ueste solo per aver detto :
We are ashamed that the president of US is from Texas
son diventate delle paladine della liberta’ di espressione, eroine dei tempi nostri, e ci manca pure che le loro canzonette country diventino una nuova I-Feel-Like-I'm-Fixin'-to-Die Rag. (Canzonette che magari suonano anche bene, come country non c’é male, ma Johnny Cash gli avrebbe sparato all’istante per la totale manca di ironia).
Comunque Dixie Chicks: Shut up & Sing mette in scena due interessanti tipi di demenza: chi compra i loro cd e va ai loro concerti perche’ sono contro Bush, e chi li compra e va ai loro concerti per contestarle e bruciare i 20 dollari dell’acquisto.
Bah, niente di nuovo, tutto molto americano e tutto gia’ spiegato da Parker&Stone in I am a little bit country…

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