Venerdì esce il nuovo melodramma sentimentale di Ozpetek. Con Margherita Buy e Stefano Accorsi. Ripeto, Stefano Accorsi.
Il titolo è Saturno Contro. In senso astrologico. Ripeto, astrologico.
Ozpetek. Accorsi. Astrologia.
Mi portassero in sala e legassero alla poltroncina, pretenderei almeno la Nona di Beethoven in sottofondo.
Il cinema italiano cammina tra i vivi con orbite vuote e piaghe verdastre.
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2 commenti:
a costo di sembrare impopolare, qui lo dico e qui lo ripeto: io odio Stefano Accorsi. La sua bocca perennemente socchiusa in una smorfia di incredulità, quasi non volesse rendersi conto della sua realtà attorale, la sua vocetta isterica e il suo modo di buttar fuori le parole come si butta il sacchetto della spazzatura nel cassone, quando giunge la sera.
Anche io non amo Accorsi come attore...non è sempre male, più che altro c'è da considerare che gli attori molto spesso possono andare bene in un film anche solo per la loro stessa figura, intendo dire come "materiale umano", per le sembianze che hanno, le figure che evocano attraverso la loro voce, le movenze, gli atteggiamenti. E' bene dire che molti attori non sono bravi in quanto tali, ma nel cinema servono, dal mio punto di vista, anche semplicemente le figure...poi dipende!! E comunque sono d'accordo: Accorsi interpreta sempre sè stesso, un sè stesso che però in certi film, per botta di fortuna, va bene!
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